Mitakon 50mm f0.95 – il folle d’oriente – prima parte

Non è che sia trai vetri più facili da trovare sul mercato. Certo molto particolare, e ambizioso.

E’ già alla sua seconda versione, passando da un diametro filtri di 58mm della versione iniziale, ai 67mm della seconda versione.. o versione “pro”.. o versione M67 appunto, neanche loro sanno come chiamarla.

Non so se è sempre la stessa Mitakon che produceva obiettivi generici per le reflex a pellicola. Oggi è un’azienda che si è buttata su nicchie di mercato molto particolari. In tanti siamo in attesa di vedere come andrà quando uscirà questo fantomatico 135mm f1.4, intanto mi sono preso un ben più abbordabile 50mm f0.95.

No no, niente foto dell’imballo, del cofanetto in pelle, ecc ecc.. ok, carino, ma tanto va a finire in soffitta come tutte le altre scatole.

Vi racconto solo il motivo per cui in rete non si trovano immagini del mitakon 50mm f0.95 mk2 con il paraluce montato: è inguardabile. Un “coso” tondeggiante in plastica vellutata grigio topo che non si sposa per niente con il resto dell’ottica in metallo nero bello spigoloso.

Lo so che la sua funzione non è quella di esser bello, ma se non si può vedere non si può vedere..

 

Com’è

Come già ampiamente descritto dalle varie review dell’imballo online, la costruzione appare molto buona. Tutto metallo e vetro, movimenti molto frizionati e lineari. Non è un’ottica da “street”: con questa non si fanno messe a fuoco rapide.

Pesante, senz’altro, non me lo sarei aspettato. Da l’idea di essere un tubo pieno di vetro, probabilmente lo è.

La baionetta si sposa perfettamente con il corpo macchina, al pari di un’ottica originale. Nessuna guarnizione a proteggere da polvere e umidità, abbiamo detto solo metallo e vetro!

La corsa della ghiera di messa a fuoco è lunghissima (e con un’apertura del genere non è un difetto), la ghiera dei diaframmi senza “click” fanno un po’ specie per un uso fotografico: ogni tanto va controllato se si è mosso qualcosa, perché non c’è niente che la mantenga in posizione.

Niente elettronica che comunici al corpo macchina. Ottica e diaframma impostati andranno segnati in un blocchetto perché negli exif non ci saranno 🙂

Le lenti appaiono molto limpide, non sembrano avere trattamenti antiriflesso particolari.

Per essere un 50mm f0.95 tutto sommato non è largo quanto ci si potrebbe immaginare, è più la lunghezza che meraviglia e sbilancia un po’ la macchina.

 

Come va

Se avete presente la resa delle vecchie ottiche non vi meraviglierete di quello che trovate. Una morbidezza nei forti contrasti piuttosto evidente, contrasto bassissimo e un gran patire nei controluce. Esattamente come una qualsiasi ottica vintage.

Non preoccupatevi, non scadrò in qualche buffonata tipo “carattere” e “resa” che si possa preferire ad un’ottica moderna: il microcontrasto ed il dettaglio offerto dalle lenti di oggi è (generalmente) ben apprezzato su un sensore come quello da 42Mpx della A7Rii. Ed il Mitakon sembra appartenre davvero ad un’altra generazione. Forse per l’assenza di trattamento delle lenti particolarmente sofisticato.

Mi sono messo invece di fronte ad una mira e provto ad un po’ di aperture.

L’effetto di spappolamento del bianco sul nero è eclatante a TA, ma questo non deve scoraggiare: nell’uso normale non esistono solo bianchi e neri, quindi si può sperare in buoni risultati.

Poi non prendiamoci in giro: si compra una lente del genere non per trovare microcontrasto e definizione, ma per trovare un bello sfuocato. Quindi la prima domanda che mi son fatto è: ma veramente ha uno sfuocato da f0.95?

Ho allora dato una spolveratina al mio storico 50mm f1.2 Nikkor, e mirato alla stessa mira. Effettivamente lo sfuocato del Mitakon è più morbido del Nikkor anche quando si parzializza il diaframma. La qualità generale dell’immagine non differisce molto, il Nikkor è un po’ migliore al centro a TA ma scade subito fuori dal centro, il Mitakon è più uniforme e diaframmando un po’ si trova anche un ottimo dettaglio sul piano di MAF.

In questo primo contatto mi fermo qui. Voglio provarlo a fondo, incluso la sfida del bokeh col mio fido 85mm f1.4G Nikkor.

Qui qualche scatto di test appena fuori dalla scatola.

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